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La nostra scuola non vuol essere formale e sterile ma SOSTANZIALE, visto che ognuno di noi non smette mai di essere ALLIEVO e nello stesso tempo DOCENTE.

E' da molto tempo che avremmo voluto realizzare delle conferenze, anche se la nostra scuola è piccola, riteniamo che ciò che conta siano i contenuti e l'autorevolezza di chi le svolge. In tal senso, come avrete modo di constatare, ci siamo rivolti ad uno dei massimi esperti,a livello mondiale, delle scienze del cervello umano e pedagogiche: 

 

 

 

 

 

 
 
 
 
Prof. Michele Trimarchi
 
Considerato il padre degli emisferi celebrali. Nella Sua lunga carriera di scienziato, fondatore della NeuroPsicoFisiologia e Presidente dell'ISN (International Society of Neurophycophysiology)
ha ottenuto riconoscimenti ovunque per la Sua battaglia contro l'ignoranza in favore della libertà degli esseri umani e del recupero della nostra dignità.
Nominations: proposto dal Parlamento Italiano al Premio Nobel per la  Pace 1986,  Premio UNESCO per l’Educazione ai  Diritti Umani 2000.
IV Premio Internazionale per la Scienza "CALABRIA MONDO" 1988.
 
Di seguito proponiamo il documento conclusivo del Convegno Internazionale tenutosi il 23 febbraio 2006 e le cui finalità sono state diffuse a tutti i paesi membri delle Nazioni Unite.
 
 
 
 

 

PER ASCOLTARE L’INTERVISTA SUL CONVEGNO CLICCA IL LINK SOTTOSTANTE

 

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DICHIARAZIONE CONCLUSIVA

 

Noi scienziati, giuristi, educatori e militanti per i diritti umani, riuniti nella Sala dei Presidenti di Palazzo Giustiniani, Senato della Repubblica, il 23 febbraio 2006, consapevoli dell’importanza e della responsabilità di cui siamo investiti, conveniamo su quanto segue, impegnandoci a diffonderne e realizzarne gli obiettivi a livello nazionale ed internazionale:

Premesso che:

  • La Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo riconosce a tutti gli esseri umani del pianeta pari dignità.

  • La dignità si sostanzia nel genoma come progetto che si estrinseca in tutto l’arco della vita.

  • La dignità è il valore della vita e come tale è un valore infinito che va sempre e comunque tutelato e rispettato.

  • La nascita biologica segue un processo che porta allo sviluppo delle potenzialità biofisiche che si completano con la pubertà.

  • Allo sviluppo biologico deve corrispondere di pari passo lo sviluppo dell’Io cosciente, che deve consentire all’individuo di sperimentare tutte le potenzialità di cui è dotato alla nascita.

  • Sono di fondamentale importanza tutte le informazioni che raggiungono il cervello e modulano lo sviluppo del comportamento e della coscienza.

  • Il bambino alla nascita è totalmente dipendente dalle informazioni familiari e sociali che riceve; la qualità delle informazioni determina la qualità dello sviluppo del comportamento e della coscienza.

  • Ogni informazione “informa” e “trasforma” l’evoluzione della coscienza.

  •  

  • L’Io deve essere “padrone” dell’attività psicomotoria del proprio corpo e del proprio cervello.

  • L’Io deve identificare il contenuto sostanziale delle informazioni per arricchire la propria conoscenza.

  • La libertà è direttamente proporzionale al grado di conoscenza che il bambino ha delle proprie potenzialità.

  • L’Io deve essere consapevole della sua unicità e delle sue possibilità di relazionarsi all’ambiente.

  • Ogni informazione deve essere data all’Io del bambino affinché possa identificarla e riconoscerla nel suo valore intrinseco.

  • Il bambino fin dalla nascita chiede di conoscere il “perché” e il “come” di se stesso e di tutto ciò che lo circonda.

  • L’autostima, l’autonomia, la fiducia in sé devono essere totali al momento della pubertà.

  • L’identità biologica di genere favorisce l’espressione e l’utilizzazione creativa, da parte dell’Io, del proprio corpo e del proprio cervello.

  • L’Io deve verificare ogni informazione nei suoi contenuti sostanziali e richiedere conoscenza e approfondimenti.

  • L’Io del bambino dispone di un cervello che ha possibilità infinite: non ci sono limiti alle sue capacità di percepire, comprendere, sperimentare ed esprimere tutto ciò che liberamente lo informa; per converso, qualsiasi imposizione condiziona e limita l’espressione delle sue potenzialità conoscitive e creative.

  • Nessuno nasce “buono” o cattivo; tutti nascono con un cervello pronto a realizzare un Io cosciente saggio e giusto.

  • Ogni cervello contiene in sé in potenza la dignità, la libertà, la giustizia e l’amore come pulsioni genetiche fondamentali ed è in grado di verificare ciò che è armonico o disarmonico, vero o falso.

  • I bambini sono sempre disponibili a conoscere, ma rifiutano tutto ciò che vìola il loro diritto naturale al rispetto della loro dignità e della loro libertà di comprendere e scegliere ciò che è utile e giusto.

     Tutto ciò premesso, e sulla base delle conoscenze fornite dalla Neuropsicofisiologia sui processi che regolano lo sviluppo della  coscienza    all’interno del cervello umano, affermiamo che:

  • L’educazione è un atto continuo e costante finalizzato al graduale raggiungimento del suo obiettivo primario di rendere ogni individuo consapevole del valore della propria esistenza e della propria unicità come dignità dell’essere che in nessun caso può essere violata, alterata, mercificata.

  • L’educazione deve portare gradualmente l’individuo alla presa di coscienza di tutte le sue potenzialità biofisiche, psicologiche, conoscitive.

  • L’educazione deve educĕre l’autostima fornendo la possibilità di autocritica, e favorire il superamento di ogni ostacolo che limita la crescita della coscienza e la sua espressione.

  • L’educazione forma l’Io del bambino attraverso la conoscenza obbiettiva ed oggettiva della realtà, ovvero l’identificazione delle ragioni per cui ogni cosa esiste e della sua utilità sostanziale. 

  • L'educazione deve formare l'Io con la conoscenza; l'istruzione deve fornire all'Io e al suo cervello tutti quegli strumenti culturali (linguistici, matematici, tecnologici, simbolici) utili alla sua espressione cosciente e creaiva

  • L'educazione, attuata sulla base di tali conoscenze neuropsicofisiologiche, consentirà ad ogni essere umano di guidare la propria esistenza e la propria evoluzione verso una armonizzazione umana e sociale,nazionale e internazionale, con l'integrazione di tutti quei valori che gli Uomini Illuminati nell'arco della Storia hanno lasciato come eredità all'intero genere umano.

 

 La Dichiarazione Conclusiva del Convegno è stata recepita dalle Nazioni Unite

e diffusa a tutti i Paesi membri.

                                                                                                                           

                                                           Michele Trimarchi

IL GIARDINO DEI BIMBI è una scuola d'infanzia parificata ad orientamento montessoriano ed attua ciò che la Montessori ha dimostrato e cioè che in ogni bambina e bambino ci sono delle potenzialità che devono essere favorite nella loro espressione e non inibite con il metodo tradizionale del premio-punizione.

I bambini che frequentano la nostra scuola sono consapevoli che la parola "punizione o premio" non esiste, purtroppo quando si confrontano con l'ambiente familiare, spesso, non trovano la conferma.

Da qui la necessità di offrire chiarezza, attraverso questa conferenza, ai genitori e a coloro che operano con l'infanzia sull'importanza di un metodo che EDUCHI i bambini.

 

 

Le conferenze vengono organizzate nella sede

di Via Giuseppe Chiovenda, 36 Roma (cinecittà)

sono libere e gratuite.

 

 

Questa conferenza rappresenta per la coscienza umana una pietra miliare poichè esiste una gran confusione e disorientamento sull'identità Biologica, Psicologica, Spirituale degli esseri umani. E questa confusione è vissuta giornalmente, ovunque e condiziona, purtroppo, la cultura e il comportamento umano.

Certo è che la sessualità si determina al momento del concepimento in maschio xy e femmina xx e siamo geneticamente progettati per essere ciò che siamo, cioè come nasciamo.

Ma cosa accade? Qual'è il processo che ogni essere umano affronta e come favorire l'evoluzione, cioè dalla genetica alla coscienza?

EDUCANDO

Ogni informazione "informa" e "trasforma" l'evoluzione della coscienza.

Affidiamoci all'autorevolezza di un grande scienziato, A chi sta dedicando la vita a combattere l'ignoranza.

Non si viene candidati a Premio Nobel per la Pace (1986) o Premio UNESCO PER L'EDUCAZIONE AI DIRITTI UMANI (2000) se non si è scienziati dentro ed affermati e riconosciuti nel mondo.

Professor Trimarchi Le chiediamo di rasserenarci e darci chiarezza.

 

 

Neuropsicofisiologia delle differenze uomo donna

DALLA GENETICA ALLA COSCIENZA

 

 

Il caos informazionale, oggi più che mai, avanza in maniera dilagante all’interno della nostra cultura. Le opinioni sui vari temi della vita, producono spesso dubbi, equivoci, contraddizioni e conflitti personali e sociali, in quanto non riconducibili a principi propri della fisiologia.

Tale condizione assume toni particolarmente forti quando si affrontano temi delicati come quello relativo all’appartenenza di genere, dove per “genere” dobbiamo intendere maschio e femmina, donna e uomo, nelle loro integrità psicofisica e spirituale.

La Neuropsicofisiologia delle differenze uomo – donna, riportando uomo e donna alla loro fisiologia filogenetica ed ontogenetica e alle leggi della Natura di cui siamo parte integrante, mette in condizione ciascun essere umano di acquisire coscienza e consapevolezza della propria identità di genere e dello scopo a cui sono fisiologicamente finalizzate le differenze tra uomo e donna.

 

Abstract

Michele Trimarchi

Abstract 

"FIGLI SI NASCE, GENITORI SI DIVENTA"

                                        30 novembre 2013

 

Scoprire    il proprio percorso evolutivo, che porti alla consapevolezza e all’espressione delle proprie potenzialità umane e sociali, è indispensabile alla creazione della coppia e della famiglia.

Procreazione cosciente, condivisione della progettualità di coppia e familiare e partecipazione creativa al dinamismo della famiglia rappresentano l’obiettivo principale per il mantenimento del benessere del nucleo familiare.

Michele Trimarchi

la qualità della comunicazione determina la qualità della vita di noi esseri umani. Comunicare, condividere, mettere in comune, coniugare, scambiare, dialogare, progettare. La comunicazione, dunque, non è altro che lo strumento attraverso il quale edifichiamo le nostre esistenze. Quanta poca importanza è stata data alla comunicazione e allo stesso tempo quanti danni sono stati perpetuati per l'ignoranza che abbiamo della comunicazione dell'informazione. 

"una parola sbagliata uccide e una parola giusta risuscita i morti" : questo ci insegna la storia.

Abbiamo chiesto al Prof TRIMARCHI di spiegarci bene come essere felici attraverso l'uso della comunicazione dell'informazione fisiologica e corretta.

Abstract  "la comunicazione è vita"

                                                 15 febbraio 2014

       

La conflittualità che nasce all’interno della comunicazione, personale, interpersonale, familiare, sociale, è prodotta dalla non conoscenza degli automatismi del cervello che impediscono l’atto volitivo nella comunicazione efficace.

Autostima, consapevolezza e fiducia in sé stessi sono elementi fondamentali nella gestione di una comunicazione costruttiva ed efficace.

Munirsi di strumenti conoscitivi adeguati, resi disponibili dalla Neuropsicofisiologia della Comunicazione, favorisce il dialogo con sé stessi e la cooperazione con gli altri.

 

                                        Michele Trimarchi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Abstract "LE EMOZIONI SOSTANZIANO LA VITA"

                       7 GIUGNO 2014

 

Il concetto di “emozione” per l’essere umano ha un significato immenso poiché ogni individuo si sostanzia nelle proprie emozioni, ovvero nella capacità di gioire, soffrire e provare stati d’animo dalle infinite sfumature emozionali arricchendo istante per istante il proprio essere e il proprio divenire cosciente.

Nel cervello abbiamo due sistemi limbici, uno nell’emisfero destro (emozioni fisiologiche) e uno nell’emisfero sinistro (emozioni condizionate), e le nostre emozioni dipendono da come i due emisferi elaborano le informazioni.

In questi concetti sono contenute le chiavi della “felicità” umana, della possibilità di creare dentro di noi emozioni positive in risposta ad azioni che noi stessi progettiamo e realizziamo.

L’emozione positiva generata all’interno dell’essere umano è legata alla consapevolezza della sua crescita e del suo percorso evolutivo: crescere in coscienza e conoscenza dà gioia, operare costruttivamente dà gioia, trasformare il negativo in positivo, la disarmonia in armonia dà gioia, sentirsi presenti alla propria vita con il proprio Io cosciente dà gioia, ovvero un’emozione senza fine legata all’evoluzione dello spirito umano.

 

 

Michele Trimarchi

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E' chiaro che l'argomento è vastissimo. Se volessimo approfondirlo finiremmo col discutere dell'universo. 

E dell'universo dei bambini ne parliamo volentieri. E' un bel pensare alle emozioni che i bambini/e ci regalano. I bambini sono l'alba dell'umanità e noi vogliamo imparare a riconoscere e rispettare il grande progetto che ogni bambino/a che nasce possiede. Crediamo nelle capacità che i bambini/e possiedono per cambiare le situazioni del mondo. Abbiamo chiesto al Prof.TRIMARCHIdi aiutarci a conoscere, comprendere e capire onde poter favorire le espressioni delle loro emozioni che certamente daranno gioia a noi educatori come ai genitori.

 

 

 

 

 

Abstract "NON SIAMO NATI PER SOFFRIRE"

                        25 ottobre 2014

 

In fase post-natale si determina il destino degli esseri umani. Occorre consentire con l’Educazione lo sviluppo dell’Io cosciente che deve inizialmente identificarsi nel proprio cervello e imparare a guidare attimo per attimo se stesso alla scoperta di tutto ciò che lo circonda, identificando obbiettivamente e oggettivamente sia l’armonia delle forme sia il fine per cui ogni forma esiste. Sperimentare la propria creatività, progettando e realizzando il dinamismo della propria esistenza, significa arricchirsi di una conoscenza che permette di potenziare il proprio spirito in cooperazione con il mondo in cui si vive.

Non si nasce per soffrire, ma per essere felici: felici di esistere, di essere, di divenire. Tale affermazione viene dimostrata dalla fisiologia dell’ontogenesi regolata sia da leggi fisiche e biologiche sia dall’ambiente socioculturale in cui si nasce.

I tempi sono maturi ormai per dar vita ad una Scienza che possa fornire conoscenze fisiologiche sulla vita in ogni sua forma ed espressione.

                                         

                                           Michele Trimarchi

 

 

Come ogni progetto, e ormai credo che sappiamo tutti che alla base di ogni forma di vita esiste innanzi tutto un progetto, sia nella piante che negli animali, quel semino perfetto che vuole solo realizzarsi in base alla programmazione del suo progetto.,

Così come non è possibile pensare che il caso consenta al semino di una rosa di realizzarsi, ciò vale anche per gli esseri umani. Nello spermatozoo e nell'ovulo c'è un progetto la cui perfezione va ben compresa se vogliamo smettere di soffrire, amata e rispettata. 

Come èpossibile che il caso possa decidere la perfezione della natura e di noi stessi? Quindi il caso non esiste! E se il caso non esiste chiediamo al Prof. TRIMARCHI di dimostrarci scientificamente che NON SIAMO NATI PER SOFFRIRE.

Il titolo della conferenza ci invita a riflettere profondamente sul valore reale della vita. E qui ritorna l'antico dilemma: CHI SIAMO? DA DOVE VENIAMO? E DOVE ANDIAMO?

Con questa conferenza il Prof. TRIMARCHI cercherà di darci chiarezza sul vero scopo della vita. Se è vero che la vita non invecchia significa che non è legata al percorso biologico del nostro corpo. Già questo è un primo passo verso la scoperta della vita. E come il Prof. TRIMARCHI ci ha spiegatonelle altre conferenze:

"TUTTO E' ENERGIA" e la fisica dimostra che l'energia si trasforma, non invecchia e non muore! Tutto questo in sintesi è ciò che sino ad oggi ho compreso dagli insegnamenti del Professore che sono una vera e propria ricchezza per la nostra coscienza.

 

"LA VITA NON INVECCHIA"

Abstract  28 FEBBRAIO 2015

 

Per quanto possa sembrare assurdo, il paradosso dei paradossi è quello di pensare che si nasce per morire.

Quanta stupidità si nasconde dietro tale idea?

La vita è nella coscienza che si realizza attraverso l’espressione delle potenzialità biologiche, le quali

devono favorire la vera nascita dell’Io Cosciente capace di sfruttare ogni attimo della propria esistenza per percepire, integrare, arricchire di conoscenza la propria coscienza.

Tale processo richiede l’uso di quella intelligenza di cui ogni essere è dotato e che deve imparare ad utilizzare.

 

 

                                                   Michele Trimarchi

 

          

   

   

 

   Sabato 27 giugno 2015

          ore 10.00

Dal titolo della conferenza tutti potete comprendere che contrariamente alle conferenze precedenti dove i titoli richiamavano concetti e riflessioni, il Prof Trimarchi affonda la "scure" per colpire la grande ignoranza che ancora aleggia nel mondo scientifico, neurocognitivo e pedagogico: il cervello umano e le sue funzioni. E con questa conferenza credo che siamo al capolinea: comprendere le funzioni dei 2 emisferi cerebrali e la differenza che esiste tra l'intelligenza meravigliosa che troviamo nella natura, nella biodiversità, nel mondo animale e in noi stessi, che è quella dei geni e quindi genetica. Naturalmente l'intelligenza genetica ha milioni di anni e si evolve di generazione in generazione. Per converso il Prof ci spiegherà bene quando sono iniziati i nostri guai, ovvero quando ci siamo dissociati dalla realtà naturale producendo simboli astratti, linguaggi, convenzioni, nozioni ecc. e credo che in quell'occasionesi sia formata ciò che la Bibbia attribuisce alla famosa torre di Babele: ovvero l'intelligenza artificiale portata avanti di generazione in generazione tra tutti i popoli della terra con quella che si definisce EVOLUZIONE CULTURALE. Naturalmente tutto questo ho tentato di comprendere dalle conferenze precedenti e dalle spiegazioni che il Prof Trimarchi continuamente offre.

 

 

 

 

 

 

 

                                                             EMISFERI CEREBRALI                                          

Intelligenza Genetica e Intelligenza Artificiale

 

 

Abstract

 

 

 

Da oltre trentacinque anni abbiamo ampiamente dimostrato che i due emisferi cerebrali sviluppano, all’interno della persona, due forme di intelligenza: genetica e artificiale – convenzionale.

E’ evidente che l’intelligenza genetica ha milioni di anni, la cui Storia viene trasportata dalla filogenesi e ad ogni nuova nascita trasferisce all’interno dell’individualità biologica la sintesi del gamete maschile e femminile, mentre l’intelligenza artificiale ha poche migliaia di anni poiché ha preso vita dalla dissociazione percettiva e comportamentale dell’essere umano e ha dato inizio all’evoluzione culturale che utilizza, per convenzione, linguaggio, nozioni, modelli, regole che, accumulandosi di generazione in generazione, hanno raggiunto quella che comunemente viene chiamata razionalità, modelli sociali, economici, politici, scientifici, religiosi, eccetera, all’interno dei quali si utilizza il principio della ripetitività e del premio/punizione.

Purtroppo, l’intelligenza artificiale ha preso il sopravvento su quella genetica costringendo con la forza e con imposizioni a una lotta fratricida che sta gradualmente distruggendo l’intera umanità e la stessa Madre Natura.

Su queste basi si fonda la Conferenza che si terrà il 27 Giugno 2015.

Michele Trimarchi

 

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